Analizzare l’acqua della propria abitazione per verificarne la qualità si può fare, ma è bene essere a conoscenza del fatto che se si abita in un condominio, l’amministratore ha il dovere di garantire la qualità dell’acqua che fuoriesce dai rubinetti degli appartamenti del condominio.
L’obbligo di analisi dell’acqua del condominio è stabilita per legge dal decreto legislativo 31/2001 poi modificato con decreto legislativo 27/2002 che esplicita come l’amministratore del condominio è responsabile del controllo e dell’igiene dell’acqua che viene somministrata nel condominio.
Questo significa che l’amministratore ha l’obbligo di verificare che l’acqua erogata dai rubinetti di ogni appartamento sia utilizzabile per cucinare e per l’uso quotidiano, essendo responsabile della gestione di tutto l’edificio.
Nel caso in cui esista un rischio di possibile alterazione delle acque nei condotti idrici del palazzo, l’amministratore è tenuto ad effettuare l’analisi dell’acqua del condominio per ristabilire i requisiti di potabilità. Nel caso in cui l’amministratore non provvedesse a ristabilire la potabilità dell’acqua si incorre in una sanzione che può arrivare anche a superare i 30 mila euro.
Il rischio di arrivare a sanzioni tanto pesanti si può risolvere effettuando un’analisi dell’acqua del condominio che ha un costo intorno ai 350,00 €. Anche un semplice condomino può fare richiesta di analizzare l’acqua ricorrendo ad un’assemblea di condominio per sottoporre all’amministratore la richiesta di analisi delle acque del condominio. Quest’ultimo è tenuto a soddisfare la richiesta oppure a fornire i dati dell’analisi dell’acqua svolti.
Richiedi l’analisi dell’acqua del tuo condominio!
Colore
Odore
Ph
Durezza
Conduttività
Residuo fisso a 180°C
Nitrito (come NO2)
Ammonio (come NH4)
Cloro
Calcio
Ferro
Torbidita’
Floruri, Solfato, Cloruro, Nitrato (come NO3)
Pseudomonas Aeruginosa* per 100 ml
Conteggio delle colonie di 36° e 22°C
Batteri coliformi a 37°C
Conta di Enterococchi Intestinali