I fosfati sono presenti nell’acqua, nelle rocce e nella terra. Sono un anione del fosforo (un atomo di fosforo e quattro di ossigeno), generalmente solubile in acqua. Quando si eseguono le analisi dell’acqua potabile si verifica anche la presenza dei fosfati, in quanto per essere considerata tale i fosfati devono essere del tutto assenti.
I fosfati trovano il suo più grande uso nei fertilizzanti e nei detersivi, ma sono molto nocivi. Un’eccessiva presenza di fosfati nell’acqua causa infatti la eutrofizzazione, ovvero la crescita spropositata di alghe che rubano ossigeno alle specie acquatiche, che di conseguenza muoiono. Negli ultimi anni spesso si sono verificati casi di questo genere, che, si può ben capire, distruggono interi ecosistemi.
A causa dei problemi derivanti dalla presenza di fosfati nell’acqua l’Unione Europea ha stabilito dei precisi limiti, che entreranno in vigore a partire da Giugno 2013. Fra poco meno di un mese sarà infatti vietato superare la quantità di 0.5 grammi di fosfati in una dose standard di detersivo, tale limite si abbasserà ulteriormente dal 2017, quando i grammi limite diventeranno 0.3 per i detersivi per lavastoviglie. Il limite non è valido per i detersivi professionali, in quanto il fosfato ha un alto potere detergente e al momento non esistono sostanze sostitutive con le medesime proprietà.